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Il ZIV propone limiti alla potenza delle e-bike
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Testo
<blockquote data-quote="mauri88mtb" data-source="post: 524381" data-attributes="member: 11231"><p>Guarda , il sollevare la questione della potenza in ambito e- mtb è dovuta solo ed esclusivamente al rischio non troppo improbabile che questa corsa all'aumento di potenza possa portare governi e istituzione dei vari paesi europei a decidere loro cosa può essere definito bicicletta e cosa possa essere definito ciclomotore , magari prendendo il valore della potenza massima anzichè quella nominale come parametro di base , e su di esso regolamentare in senso più restrittivo di quello che i produttori di biciclette auspicherebbero. L'ignoranza dei legislatori potrebbe portare a credere che poichè in ambito stradale 350 Watt di potenza max basta e avanzano per gli usi più comuni, un motore 600 ovvero i 750 watt sia invece esagerato e di conseguenza potrebbero varare una legislazione che stabilisce che le biciclette che hanno motori di potenza simile non debbano essere classificati come velocipedi , precludendone quindi l'accesso a tutte le quelle aree , sentieri compresi , dove invece i velocipedi possono transitare liberamente. Per esempio , nel mio comune ci sono diverse strade forestali/vicinali che espongono una cartello di divieto di accessoa tutti i veicoli a eccezione dei velocipedi a 2 ruote . Lo stesso dicasi per sentieri e ciclabili. Un autoregolamentazione che da un lato guardi alla regolamentazione esistente in un altro paese come gli Usa , che pone l limite a 750 Watt , e dall'alto guarda invece alla nostra regolamentazione del passato , che poneva il limite dei 1,5 CV (1Kw) oltre il quale un ciclomotore non era più un ciclomotore ma diventava motociclo , ecco a me sembra che sia ragionevole e coerente ed eviti l'intervento del legislatore in senso più restrittivo di quanto noi potremmo auspicare. Il limite dei 750 Watt è coerente con tutto questo in quanto a differenza di un eventuale limite a 1 Kw non è stato in passato lo spartiacque oltre il quale una potenza maggiore definiva un ciclomotore un motociclo. L'Ad di Bosch ha parlato di pressioni dell' industria motociclistica, che fa lobbing e giustamente ha da ridire , perchè dal loro punto di vista la potenza di 1 kw è sovrapponibile alle motorizzazione dei ciclomotori che loro producono , seppur limitate a 25 km/h.</p><p>Le vagonate di mezzi che non dovrebbero circolare non è un problema di regolamentazione , ma di far rispettare la regolamentazione . Sono 2 piani differenti. La regolamentazione non serve a mettere freno ai mezzi che circolano illegalmente , ma serve bensì a evitare che l'escalation della potenza dei motori delle E-bike porti il legislatore ha decidere lui cosa e come sarà il mercato</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="mauri88mtb, post: 524381, member: 11231"] Guarda , il sollevare la questione della potenza in ambito e- mtb è dovuta solo ed esclusivamente al rischio non troppo improbabile che questa corsa all'aumento di potenza possa portare governi e istituzione dei vari paesi europei a decidere loro cosa può essere definito bicicletta e cosa possa essere definito ciclomotore , magari prendendo il valore della potenza massima anzichè quella nominale come parametro di base , e su di esso regolamentare in senso più restrittivo di quello che i produttori di biciclette auspicherebbero. L'ignoranza dei legislatori potrebbe portare a credere che poichè in ambito stradale 350 Watt di potenza max basta e avanzano per gli usi più comuni, un motore 600 ovvero i 750 watt sia invece esagerato e di conseguenza potrebbero varare una legislazione che stabilisce che le biciclette che hanno motori di potenza simile non debbano essere classificati come velocipedi , precludendone quindi l'accesso a tutte le quelle aree , sentieri compresi , dove invece i velocipedi possono transitare liberamente. Per esempio , nel mio comune ci sono diverse strade forestali/vicinali che espongono una cartello di divieto di accessoa tutti i veicoli a eccezione dei velocipedi a 2 ruote . Lo stesso dicasi per sentieri e ciclabili. Un autoregolamentazione che da un lato guardi alla regolamentazione esistente in un altro paese come gli Usa , che pone l limite a 750 Watt , e dall'alto guarda invece alla nostra regolamentazione del passato , che poneva il limite dei 1,5 CV (1Kw) oltre il quale un ciclomotore non era più un ciclomotore ma diventava motociclo , ecco a me sembra che sia ragionevole e coerente ed eviti l'intervento del legislatore in senso più restrittivo di quanto noi potremmo auspicare. Il limite dei 750 Watt è coerente con tutto questo in quanto a differenza di un eventuale limite a 1 Kw non è stato in passato lo spartiacque oltre il quale una potenza maggiore definiva un ciclomotore un motociclo. L'Ad di Bosch ha parlato di pressioni dell' industria motociclistica, che fa lobbing e giustamente ha da ridire , perchè dal loro punto di vista la potenza di 1 kw è sovrapponibile alle motorizzazione dei ciclomotori che loro producono , seppur limitate a 25 km/h. Le vagonate di mezzi che non dovrebbero circolare non è un problema di regolamentazione , ma di far rispettare la regolamentazione . Sono 2 piani differenti. La regolamentazione non serve a mettere freno ai mezzi che circolano illegalmente , ma serve bensì a evitare che l'escalation della potenza dei motori delle E-bike porti il legislatore ha decidere lui cosa e come sarà il mercato [/QUOTE]
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