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Testo: <blockquote data-quote="NONNOCICLISTA" data-source="post: 311564" data-attributes="member: 146"><p>Assolutamente no. Vuol dire che la coxartrosi sta all'inizio, molto all'inizio. Fortunato che l'hanno diagnosticata immediatamente (a dire il vero con i sintomi che ha descritto, ti avrei immediatamente detto, "coxartrosi", senza fare le lastre), per cui puoi tranquillamente tenerla sotto controllo. La bicicletta  (come il nuoto) è lo sport ottimale per prolungare nel tempo l'intervento di protesi (che potresti non fare mai, a questo punto). Il movimento della gamba è essenziale per tenere sotto controllo questa malattia. Infatti impedisce alla testa del femore di deformarsi (è la deformazione della testa, che porta al consumo della cartilagine), insomma il movimento continuo "alliscia" la testa del femore attaccata dall'artrosi, impedendo che comsumi la cartilagine e contemporaneamente rovini l'acetabolo. Naturalmente tale consumo, seppur rallentato, ci sarà sempre e per rallentarlo ancora di più puoi, periodicamente, pensare ad infiltrazion locali di acidio iarulonico. Se non ricordo male, queste ultime vengono effettuale dal medico con l'aiuto di un macchinario, per trovare il punto esatto della iniezione. Purtroppo tutto a pagamento. Ci vorranni anni ed anni per arrivare alla protesi (o forse mai, nel caso specifico, perchè diagnosi molto precoce), ma lo scrivo lo stesso, riferito al metodo per scoprire quando è maturo l'intervento chirurgico. Supino sul letto, quando la gamba artrosica, non si solleva più, manco di un cm, l'intervento è da fare.</p></blockquote><p></p>

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