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Grasso per serie sterzo

Moebius

Ebiker potentibus
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Amflow PL Carbon, Rotwild E1+
Non è un argomento specifico per le ebike, ma visto che siamo qui e che c'è chi in officina ci ha passato il tempo dovuto, chiedo.

Sto pasticciando con la serie sterzo, e nello specifico cercando di cambiare il cuscinetto inferiore. Dovunque ho letto che rimontando bisogna usare abbondante "grasso bianco al litio" per isolare dall'acqua e facilitare futuri smontaggi.

Io ho questo:

che per essere al litio è al litio, ma è verde. Posso usarlo o meglio che mi procuri il famoso Grasso Bianco Al Litio?

Scusate l'ignoranza... cosa meglio di chiedere a chi ha le competenze?
 

GIUIO10

Ebiker celestialis
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Kittata Nativa
Come ben dici, il grasso che viene applicato sulle moderne serie sterzo a cuscinetti sigillati, serve a evitare l'entrata di acqua e detriti, a facilitare lo smontaggio evitando l'"incollaggio" tra i componenti ed evitare scricchiolii fastidiosi.
Il grasso bianco, al sapone di litio e ossido di zinco-titanio (per questo è bianco), oltre ad essere un lubrificante adatto a carichi gravosi, è dotato di ottima adesività, massime caratteristiche antiossidanti e anticorrosive, è antiruggine anche in presenza di elevata umidità e non dilavabile anche a temperatuire dl liquido elevate. È sufficentemente denso da formare una consistente barriera (viene usato nella nautica) che è quello che ci interessa in questo caso.
Tieni presente che è il grasso "storico" per la bicicletta (Campagnolo docet), da qui la consuetudine al suo uso, e nulla vieta di usare prodotti come quello che indichi, la cui destinazione è comunque mirata visto che sono additivati con componenti specifici.
E poi, ti dirò che la battuta del duca non è totalmante astrusa: su una bici nuova, esposta in negozio, non è bello vedere del grasso che "sbaffa" dai componenti, meglio il verde o il blu trasparenti, che non si notano...
 

GIUIO10

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E' vero che il grasso al litio non è compatibile con alcuni o-ring ?
Domanda da un milione di dollari!
La risposta è si e no.
In ogni caso, non è la componente "litio" che determina la compatibilità o meno con certe mescole, quanto la base del lubrificante (e gli additivi che contiene...) in relazione alla composizione della materia dell'o-ring o della tenuta elastica.
I più diffusi o-r sono realizzati in NBR (gomma nitrilica) che ha una buona resistenza ai lubrificanti a base minerale. Gli o-r realizzati in EPDM (gomma etilene-polipropilene), altrettanto diffusi, sono compatibili con i lubrificanti a base sintetica, mal sopportano quelli a base minerale. Quelli ralizzati in FKM (o FPM, gomma fluorurata, in Viton DuPont per citare il polimero che maggiormente la identifica) sopportano bene entrambe le basi.
Si deve prendere in considerazione anche se la tenuta è in condizioni di stabilità o dinamica (per una guarnizione è statica, per un raschiaolio è dinamica), perchè il possibile degrado (rigonfiamento nel caso il polimero assorba il lubrificante, diseccamento nel caso ceda i propri plastificanti al lubrificante) ha conseguenze evidentemente diverse.
Bisogna anche aggiungere, nello specifico, che se è vero che la maggior parte dei grassi al litio sono composti con olio a base minerale, esistono ugualmente sintetici che sanno essere "gentili" con tutte le gomme!
Quindi, prima di poter affermare "è compatibile", si devono avere info precise che non sempre si riescono a recuperare.
Meglio procedere sul (quasi!) sicuro: per gli o-ring usare un lubrificante a base siliconica se in condizione dinamica (quelli della forcella o degli ammortizzatori, per intenderci), dando comunque per scontato che le guarnizioni (in gomma nitrilica nella maggior parte dei casi) dei cuscinetti per alti carichi lubrificati con grassi che contegono litio (vedi SKF, Enduro Bearing, per citarne due del nostro campo) resistono tranquillamente...
 

Auanagana

Ebiker celestialis
17 Settembre 2016
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patresi
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Aggiungo che il grasso al litio bianco classico nasce per impieghi nautici con parti esposte all' acqua salata ed e' troppo duro e denso, meglio senz' altro quello che indichi di colore diverso piu' fluido sicuramente..piu' adatto ad una serie sterzo.
Io ne uso uno della Berner che e' verde, sempre a base di litio.
 
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GIUIO10

Ebiker celestialis
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Kittata Nativa
Beh, no...
Il grasso bianco al litio (che normalmente è di di colore rosso-bruno), non nasce per la nautica ed esiste in diverse gradazioni NLGI. Che in quel settore vengano usati grassi particolarmente densi, è facile intuirne il perchè.
I grassi (che siano al litio o/e al PTFE, i due maggior diffusi) che usiamo normalmente per la bici sono NLGI 2, nella fattispecie del quesito iniziale (uso come barriera protettiva e sede calotte), più è pomatoso e meglio è, un classe 4/5 andrebbe benissimo.
Aggiungo che avere in officina un grasso particolarmente denso permette di sfruttarne le caratteristiche anche come "frenafiletti", in particolare sui filetti ciechi, per esempio quelli dei pedali (che vanno ben serrati, e quando c'è da toglierli si piange...) o le viti delle pinze freno, visto che il "vuoto" creato ne impedisce lo svitamento.
 
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