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Divieti per coronavirus: come ti comporti?
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Testo
<blockquote data-quote="ghepüangor" data-source="post: 234214"><p>c'è da capire che non è solo una questione economica o di salvare gli interessi di qualche imprenditore....quando sembrava coinvolto solo un focolaio, il governo non ha esitato mezza giornata a bloccare tutte le attività, fabbriche comprese.</p><p>Ma oggi, con tutti il paese coinvolto, semplicemente non è possibile.</p><p>Diventa un suicidio. Economico e sociale.</p><p></p><p>Io sono contrario al fermo delle fabbriche perchè è frutto solo ed esclusivamente di quel panico da gregge che arriva quando le persone affrontano improvvisamente una paura dopo averla ignorata fino all'ultimo...ad essere buoni, perchè leggendo certi articoli, l'imrpessione è che invece semplicemente i lavoratori delle fabbriche vogliano prendersi quello che hanno maleinterpretato come un diritto a vacanze straordinarie da parte di quelli attualmente a casa.</p><p></p><p>La parolina magica oggi è SACRIFICIO.</p><p>E' chiesto a chiunque:</p><p>agli imprenditori del commercio e del turismo, che hanno le attività bloccate e chissà mai quando ripartiranno</p><p>ai lavoratori di quelle attività è chiesto il sacrificio di stare a casa, anzi IN casa, perchè non sono vacanze inaspettate</p><p>ai lavoratori della sanità è chiesto il sacrificio di andare al lavoro nonostante la paura e la quasi certezza di essere contagiati in un momento in cui le cure sono difficili per chiunque (un amico infermiere è a casa da 1 settimana, con febbre a 40°...un altro lo è stato settimana scorsa, ma oltre alla febbre anche altri malesseri)...e che non sono ricoverati per non portare via posto a chi è conciato peggio.</p><p>agli altri lavoratori del commercio "indispensabile" è chiesto lo stesso sacrificio, solo con un livello di rischio un poco più basso,</p><p></p><p>Ai lavoratori delle fabbriche viene chiesto di andare al lavoro e affrontare un rischio che esiste, non è da negare, ma che è <strong>estremamente </strong>più basso.</p><p>Certo che sarebbe più bello stare a casina a godersi il divano, mentre ALTRI lavoratori si occupano di continuare a mandare avanti la società e il paese, ma non è ne' giusto, ne' possibile.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="ghepüangor, post: 234214"] c'è da capire che non è solo una questione economica o di salvare gli interessi di qualche imprenditore....quando sembrava coinvolto solo un focolaio, il governo non ha esitato mezza giornata a bloccare tutte le attività, fabbriche comprese. Ma oggi, con tutti il paese coinvolto, semplicemente non è possibile. Diventa un suicidio. Economico e sociale. Io sono contrario al fermo delle fabbriche perchè è frutto solo ed esclusivamente di quel panico da gregge che arriva quando le persone affrontano improvvisamente una paura dopo averla ignorata fino all'ultimo...ad essere buoni, perchè leggendo certi articoli, l'imrpessione è che invece semplicemente i lavoratori delle fabbriche vogliano prendersi quello che hanno maleinterpretato come un diritto a vacanze straordinarie da parte di quelli attualmente a casa. La parolina magica oggi è SACRIFICIO. E' chiesto a chiunque: agli imprenditori del commercio e del turismo, che hanno le attività bloccate e chissà mai quando ripartiranno ai lavoratori di quelle attività è chiesto il sacrificio di stare a casa, anzi IN casa, perchè non sono vacanze inaspettate ai lavoratori della sanità è chiesto il sacrificio di andare al lavoro nonostante la paura e la quasi certezza di essere contagiati in un momento in cui le cure sono difficili per chiunque (un amico infermiere è a casa da 1 settimana, con febbre a 40°...un altro lo è stato settimana scorsa, ma oltre alla febbre anche altri malesseri)...e che non sono ricoverati per non portare via posto a chi è conciato peggio. agli altri lavoratori del commercio "indispensabile" è chiesto lo stesso sacrificio, solo con un livello di rischio un poco più basso, Ai lavoratori delle fabbriche viene chiesto di andare al lavoro e affrontare un rischio che esiste, non è da negare, ma che è [B]estremamente [/B]più basso. Certo che sarebbe più bello stare a casina a godersi il divano, mentre ALTRI lavoratori si occupano di continuare a mandare avanti la società e il paese, ma non è ne' giusto, ne' possibile. [/QUOTE]
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