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Corona piu' piccola per Bosch 4 gen.
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Testo
<blockquote data-quote="Dr. Ergal" data-source="post: 368241" data-attributes="member: 19"><p>Provo a entrare nella discussione, anche se un tecnico come [USER=30]@GIUIO10[/USER] (i cui interventi mi sono sempre sembrati assai precisi e tecnicamente robusti e ben circostanziati) saprebbe argomentare molto meglio di me.</p><p>Dunque, il tema riscontrato da [USER=8981]@valter78[/USER] è la percezione della COPPIA del motore.</p><p>In effetti, con una corona più piccola si avverte un minor apporto di coppia, ma non è un male. È una questione meccanica.</p><p></p><p>Provo a spiegare.</p><p></p><p>L'avanzamento di un veicolo richiede l'espressione alle ruote motrici di una COPPIA.</p><p>Tale coppia non dipende dall'unità motrice, ma è semplicemente quello che la fisica richiede per poter realizzare il movimento desiderato. Esempio: spostare (indipendentemente dalla velocità, che in questa prima fase tralascio) un'auto di 1000kg su una superficie piana richiede la coppia alle ruote necessaria per generare la forza che vince gli attriti interni, l'inerzia, ecc, mentre spostare lo stesso veicolo su una pendenza (diciamo del 10%) richiede una maggior coppia in quanto allo sforzo del caso precedente si aggiunge la componente sul piano della forza di gravità. Più verticale sarà la pendenza, maggiore sarà la coppia alla ruota richiesta; questo è abbastanza intuitivo.</p><p></p><p>Ora, fatta 100 Nm (numero bislacco: lo uso solo per dare una dimensione "maneggevole") la coppia ALLA RUOTA necessaria per avanzare in una data condizione, tale coppia verrà demoltiplicata fino ai pedali attraverso i rapporti di riduzioni della trasmissione: con un rapporto 0.5, ad esempio, a fronte di 100Nm richiesti alla ruota motrice io dovrò esprimere solo 50 Nm. Ovviamente, la "diluizione" della coppia avviene attraverso la riduzione dello sviluppo metrico: ho minor sforzo al pedale ma al contempo sviluppo meno avanzamento lineare per ogni giro di pedale.</p><p>Rovesciando il concetto, fatta 100 Nm la coppia massima a disposizione dell'unità motrice, la trasmissione permette di MOLTIPLICARE la coppia alla ruota motrice, ovviamente "pagando" questa moltiplicazione con una diminuzione della velocità esprimibile in quanto ogni giro del motore corrisponderà ad un minor sviluppo metrico.</p><p></p><p>Riportando tutto questo in ambito "ibrido" (muscolare+motorizzato) otterrò lo stesso risultato: usando una riduzione più spinta usando una corona 30T avrò aumentato il rapporto di riduzione, ed avrò quindi una coppia richiesta ai pedali INFERIORE a parità di coppia richiesta alla ruota, al "costo" di uno sviluppo metrico inferiore. Sentendo che ai pedali si esercita una coppia inferiore, anche il motore esprimerà in risposta una coppia inferiore, e quindi darà una risposta meno energica</p><p></p><p>La risposta del motore non è quindi meno energica "a prescindere", ma semplicemente proporzionata alla coppia richiesta ai pedali. Si può governare la coppia richiesta al pedale "giocando" col rapporto di trasmissione.</p><p>Con una corona 30T si avrà insomma a disposizione un rapporto finale più corto, ma si può comunque usare un pignone più piccolo per poter ottenere la demoltiplicazione richiesta per avere la "spinta" sui pedali desiderata, e la conseguente risposta briosa o dolce del motore</p><p></p><p>Mi scuso per la lungaggine: sono consapevole di non avere il dono della sintesi</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Dr. Ergal, post: 368241, member: 19"] Provo a entrare nella discussione, anche se un tecnico come [USER=30]@GIUIO10[/USER] (i cui interventi mi sono sempre sembrati assai precisi e tecnicamente robusti e ben circostanziati) saprebbe argomentare molto meglio di me. Dunque, il tema riscontrato da [USER=8981]@valter78[/USER] è la percezione della COPPIA del motore. In effetti, con una corona più piccola si avverte un minor apporto di coppia, ma non è un male. È una questione meccanica. Provo a spiegare. L'avanzamento di un veicolo richiede l'espressione alle ruote motrici di una COPPIA. Tale coppia non dipende dall'unità motrice, ma è semplicemente quello che la fisica richiede per poter realizzare il movimento desiderato. Esempio: spostare (indipendentemente dalla velocità, che in questa prima fase tralascio) un'auto di 1000kg su una superficie piana richiede la coppia alle ruote necessaria per generare la forza che vince gli attriti interni, l'inerzia, ecc, mentre spostare lo stesso veicolo su una pendenza (diciamo del 10%) richiede una maggior coppia in quanto allo sforzo del caso precedente si aggiunge la componente sul piano della forza di gravità. Più verticale sarà la pendenza, maggiore sarà la coppia alla ruota richiesta; questo è abbastanza intuitivo. Ora, fatta 100 Nm (numero bislacco: lo uso solo per dare una dimensione "maneggevole") la coppia ALLA RUOTA necessaria per avanzare in una data condizione, tale coppia verrà demoltiplicata fino ai pedali attraverso i rapporti di riduzioni della trasmissione: con un rapporto 0.5, ad esempio, a fronte di 100Nm richiesti alla ruota motrice io dovrò esprimere solo 50 Nm. Ovviamente, la "diluizione" della coppia avviene attraverso la riduzione dello sviluppo metrico: ho minor sforzo al pedale ma al contempo sviluppo meno avanzamento lineare per ogni giro di pedale. Rovesciando il concetto, fatta 100 Nm la coppia massima a disposizione dell'unità motrice, la trasmissione permette di MOLTIPLICARE la coppia alla ruota motrice, ovviamente "pagando" questa moltiplicazione con una diminuzione della velocità esprimibile in quanto ogni giro del motore corrisponderà ad un minor sviluppo metrico. Riportando tutto questo in ambito "ibrido" (muscolare+motorizzato) otterrò lo stesso risultato: usando una riduzione più spinta usando una corona 30T avrò aumentato il rapporto di riduzione, ed avrò quindi una coppia richiesta ai pedali INFERIORE a parità di coppia richiesta alla ruota, al "costo" di uno sviluppo metrico inferiore. Sentendo che ai pedali si esercita una coppia inferiore, anche il motore esprimerà in risposta una coppia inferiore, e quindi darà una risposta meno energica La risposta del motore non è quindi meno energica "a prescindere", ma semplicemente proporzionata alla coppia richiesta ai pedali. Si può governare la coppia richiesta al pedale "giocando" col rapporto di trasmissione. Con una corona 30T si avrà insomma a disposizione un rapporto finale più corto, ma si può comunque usare un pignone più piccolo per poter ottenere la demoltiplicazione richiesta per avere la "spinta" sui pedali desiderata, e la conseguente risposta briosa o dolce del motore Mi scuso per la lungaggine: sono consapevole di non avere il dono della sintesi [/QUOTE]
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