Aumentano i divieti per le Mtb!

matteovia

Ebiker pedalantibus
15 Settembre 2016
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Marcon Ve
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Anche nel parco delle Tre Cime hanno istituito il divieto di transito per le Mtb, di questo passo potremmo andare solo sulle piste ciclabili.

http://www.ilgazzettino.it/nordest/..._vietate_parco_tre_cime_lavaredo-2242047.html

La cosa assurda è che il fenomeno Mtb-Emtb è in aumento e loro invece di regolamentare il traffico e creare dei sentieri dedicati scelgono la via più semplice che è quella di vietare. Tipica decisione all'italiana quella di scegliere la via più semplice e meno costosa!
 
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cina46

Ebiker grandissimus
15 Settembre 2016
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bergamo
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Bici
specialized turbo levo s.works
Anche nel parco delle Tre Cime hanno istituito il divieto di transito per le Mtb, di questo passo potremmo andare solo sulle piste ciclabili.

http://www.ilgazzettino.it/nordest/..._vietate_parco_tre_cime_lavaredo-2242047.html

La cosa assurda è che il fenomeno Mtb-Emtb è in aumento e loro invece di regolamentare il traffico e creare dei sentieri dedicati scelgono la via più semplice che è quella di vietare. Tipica decisione all'italiana quella di scegliere la via più semplice e meno costosa!

c'è scritto: parco gestito con le risorse di tutti...se come ciclisti non lo deduciamo dalle tasse, che lo gestiscano con i soldi di chi lo gode transitando a piedi....
 
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em_1958

Ebiker specialissimus
15 Settembre 2016
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Veneto
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Haibike SDuro AllMtn 8.0
Ne avevamo già parlato di queste scelte da parte delle amministrazioni, ora inizieranno dai parchi zone comunque già tutelate con normative più strette, si spera che il Trentino adotti una regolamentazione, i divieti sono un disastro.
Ci sarà spazio nelle zone turistiche più depresse, dove spero non si suicidano, lì spazio ne abbiamo ancora tanto.
 

8Grunf

Ebiker grandiosus
17 Settembre 2016
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Friuli Venezia Giulia
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Se oltre al buon senso ed alla buona educazione si ponesse un minimo di attenzione anche nella scelta del periodo e perchè no, dell'orario da dedicare all'escursione ci sarebbero sicuramente meno problemi e restrizioni con cui fare i conti.
 

albertoalp

Ebiker celestialis
15 Settembre 2016
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Casale Monferrato
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Nel Finalese quando incontri degli escursionisti a piedi, anche se stai scendendo a manetta, quelli si spostano e ti salutano garbatamente.
Cosa incredibile, per me che vengo dall'enduro, ma probabilmente motivata dal fatto che i bikers alimentano il turismo e in particolare una stagione, quella invernale, altrimenti povera di soldi.
Qualche divieto lì in effetti c'è ma da quanto ho visto, solo nei tratti che portano a proprietà e abitazioni private.
 

ducams4r

Redazione
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15 Settembre 2016
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Finale Ligure
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S-Works Turbo Levo MY 2019 - Lapierre e-Sensium 500
Nel Finalese quando incontri degli escursionisti a piedi, anche se stai scendendo a manetta, quelli si spostano e ti salutano garbatamente.
Cosa incredibile, per me che vengo dall'enduro, ma probabilmente motivata dal fatto che i bikers alimentano il turismo e in particolare una stagione, quella invernale, altrimenti povera di soldi.
Qualche divieto lì in effetti c'è ma da quanto ho visto, solo nei tratti che portano a proprietà e abitazioni private.

Quando incontri escursionisti a piedi, sarebbe meglio rallentare o fermarsi se necessario, comunicare quanti rider devono ancora sopraggiungere, ringraziare e salutare...
A Finale come in altri posti!
 

albertoalp

Ebiker celestialis
15 Settembre 2016
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Casale Monferrato
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Questo è chiaro ed è anche per questo che non vado più in moto da enduro. In troppi facevano il contrario.
Ultimamente i pochi motobiker rimasti si comportano bene, la selezione c'è stata... solo che non salutano i bikers in bici :p:p
Ma questo argomento è trito e ritrito.....
ps. qualche biker agitato però, incrociante escursionisti, l'ho visto...
 
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ducams4r

Redazione
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15 Settembre 2016
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Questo è chiaro ed è anche per questo che non vado più in moto da enduro. In troppi facevano il contrario.
Ultimamente i pochi motobiker rimasti si comportano bene, la selezione c'è stata... solo che non salutano i bikers in bici :p:p
Ma questo argomento è trito e ritrito.....
ps. qualche biker agitato però, incrociante escursionisti, l'ho visto...

Qualche imbecille in giro lo trovi sempre:mad:
Anche su percorsi lavorati per le bici, capita di incrociare escursionisti, arrampicatori, cacciatori ecc. Noi rider non abbiamo la precedenza, a Finale capita spesso che chi ha pagato la giornata di risalite furgonate, si crede di essere in un bike park ad uso esclusivo dei rider, nella realtà non è asdolutamente cosi.:no_mouth:
 

lazzaro54

Ebiker espertibus
23 Settembre 2016
575
349
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70
milano
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Qualche imbecille in giro lo trovi sempre:mad:
Anche su percorsi lavorati per le bici, capita di incrociare escursionisti, arrampicatori, cacciatori ecc. Noi rider non abbiamo la precedenza, a Finale capita spesso che chi ha pagato la giornata di risalite furgonate, si crede di essere in un bike park ad uso esclusivo dei rider, nella realtà non è asdolutamente cosi.:no_mouth:
molti ignorano come stanno le cose (forse perché abituati ai bike park) e l'associazione furgone+sentieri puliti x le bici = diritto esclusivo di passaggio è facile da dedurre ..... se invece chi porta su col furgone si prende la briga di dare una seppur minima informazione magari, dico magari, ci sarebbero meno problemi ........
 

ducams4r

Redazione
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S
molti ignorano come stanno le cose (forse perché abituati ai bike park) e l'associazione furgone+sentieri puliti x le bici = diritto esclusivo di passaggio è facile da dedurre ..... se invece chi porta su col furgone si prende la briga di dare una seppur minima informazione magari, dico magari, ci sarebbero meno problemi ........

Sono d'accordo!

Però in certi rider, italiani o stranieri non fa differenza, manca il buon senso...forse troppa adrenalina...
 

em_1958

Ebiker specialissimus
15 Settembre 2016
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Haibike SDuro AllMtn 8.0
Amministratori e paladini della natura invocano i divieti per delle motivazioni ancora "virtuali" e da dimostrare, poi ci sono altri aspetti molto importanti:

  1. impatti tra biker ed escursionisti: ad oggi non c'è una statistica e una casistica a supporto di questa tesi, significa che la gran parte dei biker usa anche la testa;
  2. deterioramento del terreno per il passaggio biker: assurdo, l'utilizzo dei sentieri già tracciati non comporta alcun danno, oltretutto le sempre più frequenti e forti piogge resettano qualsiasi passaggio a piedi o in bici, spesso provocano smottamenti o frane, risulta quindi molto debole questa motivazione;
  3. manutenzione sentieri: molti bikers contribuiscono alla pulizia dei sentieri in forma volontaria ....cazzo, diciamolo;
  4. contributi al turismo: rimarchiamo questo aspetto molto importante, la frequentazione di bikers nelle nostre montagne porta un po' di economia anche nelle zone meno importanti e nei rifugi meno frequentati, qui si potrebbero aprire fiumi di relazioni sui benefici della frequentazione necessaria ad una economia eco sostenibile e di cui la bicicletta in generale può essere protagonista;
  5. CAI: provocherò un vespaio ma la devo dire: devo ancora capire se questo benedetto Club Alpino provoca più danni che benefici, la frequentazione di massa della montagna in ogni sua forma da parte delle centinaia di migliaia di associati sta provocando danni oltre all'ambiente anche economici (vedi le centinaia di richieste di soccorso da parte di gente incrodata o in difficoltà senza motivo e con la tessera del CAI in tasca e freschi di un loro corso), le tessere vengono rilasciate a chiunque senza arte e ne parte e i corsi di alpinismo e scialpinismo in gran parte sono gestiti da gente che nella vita fa il panettiere, l'operaio, l'impiegato con la passione della montagna, altra cosa sono le guide alpine che la loro formazione è preposta al caso;
In Italia tutti possono fare tutto finché non si scopre che serve una regolamentazione che è ben diversa dal più facile divieto, ovviamente i divieti sono utili quando sono sensati e danno una mano all'ambiente e alla sicurezza, nel caso di cui stiamo parlando ritengo idiozia pura sparare nel mucchio e creare divieti per rendere le cose più facili agli ormai vecchi dinosauri della politica amministrativa.
 
R

robysan

Guest
@em_1958, tutto condivisibile, ma (ahime') tutto gia' sentito in altre "parrocchie".

Venendo dalle moto, prima regolarita' e poi enduro, quanto tu hai scritto non e' altro che quello, piu' o meno, si diceva gia' alla fine degl'anni '70.
Allora WWF, CAI e varie associazioni "verdi", si coalizzarono in una crociata contro le moto ed alla fine prevalsero sull'unica associazione che si contrapponeva, l'FMI.
Oggi come allora alla base di tutto non c'e' solo il "somaro" che scambia un sentiero per un bike park, quello c'e' sempre e sempre ci sara', anzi nel caso delle mtb direi piuttosto limitata come casistica, in quanto gl'incidenti provocati non vengono mai ripresi dai media e sicuramente meno delle famigliole che si perdono sulle montagne con l'infradito.....
Ma laddove esistono le categorie si scatenano delle guerre, diciamo pure di religione, al solo fine "politico" (in senso lato), per far vedere agl'appartenenti di una fazione, piuttosto che un'altra, che esiste qualche d'uno che "protegge" i loro presunti interessi particolari.
Gli enti locali poi assecondano facilmente i piu' rappresentati al fine di mietere consenso, quindi facendo ricorso ai divieti facili.
Allora mi chiedo: analogamente per qualche pirata della strada dovremmo vietare ai privati la circolazione dei mezzi a combustione su strade pubbliche?
Ovviamente no, per via del fatto che siamo tutti utenti della strada, comprese le associazioni di cui sopra!

Poi ci va di mezzo il tapino che, senza santi in paradiso, deve abbandonare l'attivita' sportiva e senza possibilita' d'appello, in barba al fatto che iI territorio montano in Italia copre una superficie pari al 50% del complessivo e ci dovrebbe esser spazio per tutti.

Spostiamoci al mare per far "quadrare il conto" del mio ragionamento. Sub tagliati in due dalle eliche, sub che cacciano pesci fregandosene dei regolamenti ed andando in contrasto con le associazioni ambientaliste, le quali sono contro anche a chi detiene privatamente larghi tratti di spiaggia demaniale, sindaci che permettono la balneazione in deroga dove non e' possibile farlo, ect....
Insomma un tutto contro tutti, ma che numericamente non ha fazioni ed interessi preponderanti ed allora tutto rimane così com'e', polemiche incluse.

Non siamo in Islanda o Finlandia abbiamo un Paese densamente abitato, per cui solo il buon senso dovrebbe salvarci, ma, bisogna prenderne atto, spesso latita......