Rispondi alla Discussione

JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.

Testo: <blockquote data-quote="mar-cello" data-source="post: 412667" data-attributes="member: 14157">Ottobre, giornata umida, notturno su g222 sono 4° alla porta. Il quarto alla porta opposta alla mia ha esitazionenon salta, danno il via a me salto. L'esitante di sua iniziativa e per un grave errore del dl salta poco dopo di me. 1001.2.3 vedo il cmp che si apre e contemporaneamente il coglione che mi entra nel fascio funicolare e si avvolge.poi si apre il suo. Situazione: un paracadute aperto, sotto lui legato come un salame nel mio paracadute io appeso sotto. E' buio ma la luce mi permette di valutare che scendiamo più velocemente ma non pericolosamente, decido di non staccare i oneshot e di aprire l'emergenza, gli dico di stare calmo che appena tocco terra urlo così che lui, che non vede sotto, si possa preparare all'impatto. Sotto vedo a malapena zona di atterraggio e luce dell'ambulanza. Impatto forte ma gestibile. Mi tolgo il paracadute, lui è a terra e prega. Parto per la pattuglia a tempo , sono sempre stato lento  ma in questo caso ho molti secondi di vantaggio e dopo un bel giro nelle campagne autinnali arrivo primo, non per merito ma comunque primo. In seguito vengo selezionato per altri lanci, ero a 40 gg dal congedo, ma per una serie di spianti per maltempo non mi sono più lanciato, diciamo che ho chiuso in bellezza. Dopo i primi 2 mesi di car e corso  ho fatto 90 giorni di servizio: picchetto/courvee/picchetto/courvee conclusi con 10 gg di polveriera a Modenada 86 a 67 kg. Brevetto d'ardimento con telo da 16mt, corda doppia d'azione, combattimento cittadino simulato e tanto altro. Immagino che ora non avrei più quella 'leggerezza' nei confronti del pericolo. Folgore!</blockquote>

Verifica Anti SPAM

Alto Basso

Cerca

Cerca

Rispondi alla Discussione